Come annunciato nel precedente articolo su questo blog oggi vogliamo portarvi nel piccolo Museo Internazionale dei Presepi a Greccio (Rieti). Siamo a 200 metri dal centro storico del borgo, nella chiesa di Santa Maria adiacente al Convento francescano.
Il complesso, risalente al XIII secolo, è stato sapientemente restaurato ed offre il fascino della quiete e della tranquillità. Elementi caratteristici dei luoghi di meditazione e ritiro spirituale fondati dal poverello di Assisi. Ma siamo qui per visitare il piccolo museo che soltanto a Greccio poteva essere.
Come è noto la prima presenza in quest’area di San Francesco, documentata storicamente, risale al 1223. Ed in concomitanza con il Natale il santo diede vita ad una rappresentazione vivente che si tenne nella grotta dove usava dormire e meditare.
Il luogo divenne di culto ed iniziò ad ospitare una piccola comunità di seguaci del santo. Si costruirono i primi edifici tra cui la chiesa dedicata a Santa Maria. Nel cui ballatoio ed in altri spazi intorno la navata centrale è ospitato il museo.
Colpisce subito la varietà delle scene e delle tecniche usate. Presepi provenienti da ogni parte del mondo che evidenziano i tanti modi di sentire e interpretare la Natività. Che si sia credenti o meno non si può rimanere insensibili al fascino delle tante mani che hanno creato con passione le scene rappresentate. Tante culture, visioni e sentimenti diversi ma anche materiali, mani e tecniche di realizzazione per creare dei piccoli gioielli che sfidano senza paura e ansie il passare degli anni.
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