Aletrium, oggi Alatri l’antica capitale degli Ernici, ceppo protostorico delle popolazioni del centro Italia, è tra le più suggestive località della Ciociaria, a circa un’ora di distanza da Roma.
È indiscutibile l’assoluto fascino rappresentato dalle possenti mura ciclopiche che racchiudono il centro storico e dalla più che emozionante Acropoli.
Infatti una antica leggenda racconta che la città di Alatri, l’antica capitale degli Ernici, fu fondata basandosi sul percorso del primo raggio di sole nel giorno del solstizio d’estate. Così ogni anno, il 21 giugno, gli abitanti rievocano la leggenda del natale di Alatri, salendo sull’acropoli. Per godere del primo raggio di sole che tocca il muro orientale.
Notevoli sono l’incantevole posizione collinare, con boschi e vasti uliveti che la circondano, e le numerose testimonianze archeologiche. Queste unite ai monumenti del periodo medievale, fanno di Alatri un borgo di grande interesse paesaggistico e culturale.
Come non citare la Chiesa di Santa Maria Maggiore, i palazzi del XIII secolo, il ricco museo civico (il Gottifredo) e le fontane monumentali sparse nel centro storico. Infine, sull’Acropoli, la Basilica di San Paolo dove è custodita la reliquia dell’Ostia incarnata, risalente ad un miracolo del 1227 accettato dalla Chiesa.
Dopo la iniziale entrata in conflitto con Roma, Alatri ne diventa fedele alleata fino ad ottenerne la piena cittadinanza. Dopo la caduta dell’Impero Romano subisce saccheggi e distruzioni dovute alle invasioni barbariche. Fino ad arrivare ad un nuovo sviluppo economico, monumentale ed edilizio in età medievale.
La seconda guerra mondiale la vede martoriata da pesanti bombardamenti che costano numerose perdite umane e la rovina di monumenti e abitazioni. Finché nel dopoguerra risorge divenendo una florida città con numerose attività produttive e commerciali.
E qui non possiamo che citare la cucina del territorio, molto legata alle coltivazioni di cereali e ortaggi, tra questi i broccoletti di Alatri.
Da gustare i mazzacrocchi, a base di fagioli, la minestra di broccoli di rapa, e i tartalicchi, a base di patate lessate. Squisitezze locali sono anche: le castagne e i funghi porcini di cui sono ricchi i boschi circostanti. Eccellenti i formaggi nonché l’olio extravergine che ha conquistato importanti riconoscimenti.
Una visita da non perdere, un’esperienza unica per degustare le gustose specialità locali immersi nell’ambiente creato da questi prodotti. Circondati dalla seduzione unica di una storia millenaria.
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