La città di Mentana è situata nella Città Municipale di Roma, da cui dista 23 chilometri, facilmente raggiungibile tramite la Via Nomentana. Con circa 22mila abitanti, questa cittadina è conosciuta per la storia, i monumenti e la tradizione gastronomica, in particolare per la produzione di Olio Sabina DOP.
La posizione di Mentana, immersa nel verde e non lontano dai Colli Tiburtini, offre numerose opportunità per gli amanti della natura e delle attività all’aperto. Percorsi di trekking e ciclismo si snodano nelle aree circostanti, permettendo anche di esplorare riserve naturali come la Riserva Naturale di Nomentum e immergersi in un verde curato e rigoglioso.
Le radici di Mentana risalgono all’VIII secolo, quando l’abitato si sviluppò a seguito dell’abbandono di Nomentum, centro di produzione vinicola.
Nel 741 i Longobardi la occuparono, costringendo gli abitanti ad allontanarsi. Il 23 novembre 800, a Mentana avvenne l’incontro tra Carlo Magno e papa Leone III. Nel X secolo passò alla famiglia Crescenzi, ma nel 1058 fu devastata dai Normanni. Poi, il castello passò sotto il controllo dei Capocci divenendo possedimento papale. Nella seconda metà del ‘300 fu governata dagli Orsini e nel 1484 fu danneggiata da un terremoto.
Il momento cruciale per Mentana avvenne il 3 novembre 1867, con la famosa battaglia nella campagna di Garibaldi per liberare Roma. Al grido di “Roma o Morte!”, nonostante il coraggio dei garibaldini, le forze papalina e l’esercito francese sconfissero i rivoltosi.
Quella della città di Mentana è la prima battaglia combattuta in Italia della quale si hanno immagini fotografiche. Nel 1867, Victor Hugo scrisse un breve poema epico intitolato La battaglia di Mentana.
Le architetture militari, come il Castello e Palazzo Crescenzio, (anno 1000) ora sede della Biblioteca Comunale, offrono uno sguardo affascinante sul passato medievale della città. Rilevante è anche il Palazzo Borghese, recentemente restaurato, un tempo centro dell’aristocrazia locale.
Il Parco della Rimembranza ospita l’ara-ossario, opera dell’architetto Fallani (anno 1867), con i resti dei volontari garibaldini caduti nell’intera Campagna del 1867. Presenti anche un cippo ai caduti del bombardamento del 1944; a quelli di Nassirya, e una targa marmorea del 2010 che ricorda Nicola Calipari.
Il Museo Civico Archeologico “Mentana e dell’Agro Nomentano” (del 2020) offre un’importante collezione di reperti archeologici dell’antico Municipio Romano di Nomentum.
Le due chiese di San Nicola, una arcaica e una moderna, arricchiscono il patrimonio culturale della città. Quella arcaica, nel centro storico, custodisce opere d’arte di valore.
Il territorio della città di Mentana offre diverse riserve naturali protette quali: Nomentum, Marcigliana e le Macchie di Gattaceca e del Barco. Si tratta di boschi, foreste e ampi pascoli verdi nei quali, a pochi chilometri dal Grande Raccordo Anulare di Roma, è facile incontrare mandrie e greggi.
Queste riserve sono vere oasi verdi per escursionisti, sportivi e semplici amanti della natura, attraversate anche da percorsi ben codificati e segnalati. Parliamo della Via Francigena, che interseca la località di Grottamarozza, e dei sentieri del CAI da 436 a 439.
In particolare la Riserva Naturale di Nomentum, attraversata dalla Nomentana, racchiude anche il centro storico di Mentana. Con un’estensione di circa 850 ettari comprende anche piccoli frammenti boschivi, come il Bosco Trentani e Macchia Mancini alternati a coltivazioni e altre zone urbane.
Una escursione a Mentana dà quindi la possibilità di soddisfare interessi storici, culturali, naturalistici e paesaggistici.
Ospitato all’interno dell’edificio storico “Galleria Borghese” valorizza gli eccezionali reperti raccolti nel territorio del comune.
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