Palazzolo e Sant’Angelo in Lacu sono un binomio estremamente affascinante del Lago Albano di Castel Gandolfo.
Il Convento di Palazzolo, nome breve del Convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo, sorge ai Castelli Romani, vicino Rocca di Papa e Albano Laziale.
Questa storica struttura è situata su un promontorio che domina l’area selvaggia e incontaminata del Lago , offrendo panorami mozzafiato. La sua posizione strategica lo colloca non lontano da importanti località, come Castel Gandolfo e Nemi, famose per i loro laghi e le meraviglie architettoniche.
L’area circostante è caratterizzata da una ricca biodiversità e da boschi rigogliosi, perfetti per passeggiate ed escursioni. L’itinerario verso il Convento interseca sentieri storici che collegano gli eremi della zona, tra cui i resti dell’antico Romitorio di Sant’Angelo in Lacu, luogo di spiritualità e mistero.
Palazzolo e Sant’Angelo in Lacu, pur avendo storie e caratteristiche distinte, rappresentano una parte integrante del patrimonio culturale e religioso di queste terre.
Il Convento di Palazzolo affonda le radici nell’XI secolo, come semplice eremo appartenente all’ordine cluniacense. Così significativo, all’epoca, da meritare un’importante ristrutturazione nel XIII secolo.
Questo complesso ha vissuto una serie di metamorfosi storiche che hanno contribuito alla sua attuale architettura, una mescolanza di stili gotico e barocco. Tra XV e XVII secolo, il convento conobbe un periodo di splendore, arricchendosi d’arte e strutture, come la “Villa del Cardinale” commissionata da Girolamo Colonna.
La Chiesa del convento, con un portico cistercense e un’imponente facciata, ospita navate decorate e altari dedicati ai santi, tra cui San Giacomo della Marca. L’ambiente interno, con una volta a crociera, arricchisce l’atmosfera spirituale del luogo, nel quale gli studenti trovano tranquillità per la loro formazione e meditazione.
Malgrado le devastazioni dell’occupazione napoleonica, che portò al saccheggio degli arredi, il convento resse all’erosione del tempo e oggi è sede di un collegio religioso.
A poca distanza dal Convento di Palazzolo, immerso in una vegetazione lussureggiante, sorgono i ruderi del Romitorio di Sant’Angelo in Lacu, luogo affascinante e carico di storia. Le prime tracce documentate risalgono al 1116, quando viene menzionato in una bolla papale.
Il suo restauro nel XIII secolo, ad opera del Cardinale Savelli, lo rese scenario di una vita monastica che continuò fino al secolo XVII.
Il complesso è composto da cavità artificiali, una cappella duecentesca e ruderi di antichi edifici monastici. La storia narra che i frutti coltivati nel romitorio venissero utilizzati per la mensa papale, evidenziando l’importanza economica e agricola di questo luogo.
Tuttavia, l’abbandono portò alla sua rovina; nel 1773, su ordine del Cardinale Colonna, il sito fu distrutto per prevenirne l’uso da parte dei briganti.
Oggi, il Romitorio rimane avvolto in un’aura di mistero, immerso in un paesaggio di straordinaria bellezza che invita alla contemplazione e alla riflessione. Suggerendo ai visitatori l’importanza di preservare queste vestigia storiche per le generazioni future.
Entrambi i luoghi, intrisi di storia, arte e natura, rappresentano un patrimonio culturale imprescindibile, e offrono l’opportunità di esplorare la bellezza dei Castelli Romani.
La visita a questi siti è un’esperienza immersiva, che permette di apprezzare sia il passato, sia il legame duraturo tra uomo e territorio circostante.
L’ottima gastronomia del territorio faranno concludere una gita dai toni indimenticabili.
Piacevole locale con una fantastico affaccio sul lago, posto proprio all’inizio del panoramico sentiero che conduce al Romitorio e alle Grotte di Palazzolo. Piatti della cucina tipica romana, camino per i piatti di carne alla brace e lo scenario sul lago costituiscono una certezza.
Non esitare a contattarci.
Ti risponderemo rapidamente e, se hai fretta, chiamaci subito.
T: (+39) 06 94 22 062
info@aroundrome.it