Il Castello di Santa Severa, lungo l’Aurelia nel Comune di Santa Marinella a 50 chilometri da Roma, è un affascinante polo culturale da visitare. L’aspetto imponente e solido affacciato sul mare racchiude storie, leggende, tradizioni e ospita musei ed eventi culturali, oltre a un confortevole ostello per turisti. Il fascino comincia dalla sua storia, sorgendo sull’antico territorio di Pyrgi (VII/VI secolo a.C.), città collegata all’antica Caere, oggi Cerveteri.
Per la tradizione cristiana nel 298 d.C. qui fu martirizzata la giovane Severa sulla spiaggia dove fu costruita successivamente una chiesa per onorarla. I resti della Santa furono scoperti nelle fondamenta del castello, che risale al X-XI secolo.
Il primo documento scritto che lo riguarda è del 1068, quando con la chiesa fu donato dal conte Gerardo di Galeria all’Abbazia di Farfa. Nel 1130, per volontà dell’antipapa Anacleto II, il complesso passò di proprietà alla basilica di San Paolo fuori le mura. Successivi proprietari furono le famiglie degli Orsini e degli Anguillara.
Nella seconda Guerra mondiale il castello fu occupato dall’esercito tedesco; oggi appartiene alla Regione Lazio che ne valorizza la vocazione culturale. Raccolto in una cinta muraria munita di torri, viene considerato tra le più importanti aree di interesse storico e archeologico della costa tirrenica.
L’edificio della Rocca mostra ancora le tracce della storia militare del Castello di Santa Severa, con la funzione di controllo esercitata fin dalla costruzione. Sono ben visibili i fori di caditoie e feritoie di un ponte levatoio, così come elementi difensivi quali il bastione cinquecentesco e il fossato.
Nella Piazza della Rocca è stata scoperta la chiesa di Santa Severa e un vasto cimitero di epoca medievale con centinaia di sepolture. La Rocca è comunque solo una parte del borgo dove si svolgeva la vita quotidiana degli abitanti tra magazzini, cantieri e rimesse per imbarcazioni.
Bellissimo il panorama che si gode dalla Torre Saracena e che spazia da Fiumicino e Santa Marinella fino a Cerveteri e Monti della Tolfa.
La vita culturale dell’area è affidata sia al ricco calendario di eventi artistici sia ad attrazioni permanenti di tipo archeologico, marinaro e territoriale. L’Antiquarium di Pyrgi conserva i ritrovamenti di oltre quarant’anni di scavi dell’antico porto di Caere, molto noto ai tempi degli Etruschi.
Il Museo del Mare e della Navigazione Antica propone ai visitatori sette sale, nelle quali sono esposti numerosissimi reperti originali e ricostruzioni della vita sul mare.
Il Museo del Territorio ospita mappe antiche, attrezzi agricoli e foto d’epoca tra le quali quelle della bonifica della Maremma meridionale. Infine, c’è il Museo del Castello di Santa Severa che racconta la storia di tutto ciò che sul luogo del complesso è accaduto. Se fin qui abbiamo trattato della storia e dei beni presenti, occorre completare la descrizione con i fantastici tramonti sul mare, e gli incredibili panorami tutti da vivere.
Il Castello è tra le aree turistiche più visitate del Lazio e la sua prossimità a Roma lo rende una meta ideale per una piacevolissima gita.
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