In provincia di Rieti, il Lago del Salto contribuisce in modo originale alla varietà di panorami e ambienti geografici di cui la regione del Lazio è ricca. Una conformazione territoriale che ricorda i fiordi norvegesi, pur trovandosi molti paralleli più a Sud della Scandinavia e precisamente in Alta Sabina. Area facilmente raggiungibile, non molto lontana da Roma con comodi collegamenti stradali.
Gli accessi stradali principali avvengono con la Strada statale 578 Salto Cicolana sia in provenienza da Rieti sia dall’A24 Roma-Teramo, uscita “Valle del Salto“. Altri accessi stradali montani si hanno dal territorio Abruzzese (Tornimparte), dalla Bassa Sabina (Lago del Turano), e dal Carseolano (Pietrasecca).
A 535 metri slm, il Lago del Salto è il bacino artificiale più esteso del Lazio. Infatti, è lungo quasi 10 chilometri, largo mediamente 1, e ha un perimetro che si articola per 57 chilometri con una varietà di paesaggi veramente spettacolare. Questo specchio d’acqua cristallina è stato creato nel 1940 con un’imponente diga alta 90 metri nella valle dove correva l’omonimo torrente Salto.
Il lago è collegato da un canale sommerso al Lago del Turano ed entrambi alimentano una centrale idroelettrica a valle. Seguendo le rive, si aprono continui promontori che occupano quelli che prima erano scoscesi dirupi boscosi, ora invasi dall’acqua, che formano angoli ed insenature.
Gli antichi paesini della valle sono stati cancellati per essere ricostruiti più a monte, spesso con le forme dell’architettura razionalista propria del ventennio fascista. Nella memoria storica degli anziani, dediti a coltivazione della terra e all’allevamento di bestiame, il lago è stato un nemico difficile da accettare.
Oggi la situazione è molto diversa, l’attuale situazione ha favorito lo sviluppo di un ambiente naturale particolare, il turismo e la pratica sportiva di varie discipline.
Il paesaggio suggestivo, fatto di insenature profonde, promontori e picchi rocciosi e spiaggette nascoste è popolato da una natura incontaminata. Un’oasi di biodiversità nelle cui acque si trovano numerose specie ittiche, soprattutto: trote, carpe, anguille, coregoni, cavedani, tinche e albarelle.
Le rive rappresentano un habitat ideale per un’avifauna acquatica di aironi, folaghe e altre specie. La flora, anch’essa ricca e varia, vede crescere: castagni, querce, faggi e pini che si specchiano suggestivamente nelle acque limpidissime del lago.
L’ambiente costituisce una forte attrazione per il turismo così come i borghi che si affacciano sul lago. Petrella Salto, con il centro storico medievale e il caratteristico ponte romano, è tra i più suggestivi. Ma anche Pescorocchiano, Fiamignano e Varco Sabino meritano una visita per ammirare i palazzi nobiliari, le chiese romaniche e le botteghe artigiane.
Il lago riscuote un grande successo tra gli appassionati di sport acquatici (wakeboard, canoa, kayak…) e chi ama il trekking e la balneazione. Sembra quasi ovvio notare che questi luoghi rappresentano oltre che un luogo di rustica gastronomia tipica anche un set naturale per cinema e tv, soprattutto per spot pubblicitari.
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