Il litorale laziale è lungo 361 chilometri e unisce due coste dalle caratteristiche molto differenti, quello della Toscana meridionale e quello della Campania settentrionale. Spiagge di sabbia di varia composizione, sassi e scogli per un mare, il Tirreno, celebrato nelle opere di Omero. Località turistiche più o meno affollate. Panorami ed entroterra molto eterogenei per flora e fauna. Ma sono soprattutto la storia, la cultura locale, le tradizioni, la tavola che rendono piacevole questo percorso esperienziale. Vediamo le caratteristiche dei luoghi principali cominciando dal Nord, dalla costa viterbese.
Quattro località si spartiscono quest’area: Marina di Pescia Romana, Montalto Marina, Riva dei Tarquini, Lido di Tarquinia. Siamo nella Maremma che si sovrappone alla Tuscia, con una macchia mediterranea che in alcune zone arriva incolta in spiaggia. Un clima temperato con località ventose per gli amanti del windsurf e del kitesurfing. Carne, cacciagione, rossi strutturati sono il riferimento base per gli appassionati della buona tavola. La Toscana qui ancora si sente un po’. Omaggiando gli Etruschi citiamo per tutti, come visite da fare, l’eccezionale Necropoli di Tarquinia. La quale, insieme a quella di Cerveteri è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2004.
Domina questo tratto di costa Civitavecchia, con l’animatissimo porto di mare più importante del Centro Italia. Un comodo approdo per le navi da crociera i cui pullman portano i turisti fino a Roma per passeggiate e shopping. E strategico riferimento per i traghetti che uniscono il continente alla Sardegna. Poco distante, fa da contraltare la riservatezza di Santa Marinella e Santa Severa con le loro tipiche villette e calette a mare. Proseguendo si nota la frequentazione popolare di Campo di Mare, Ladispoli (che vanta però un hotel internazionale di gran lusso) e Palidoro. Poi Fregene, ex simbolo del boom economico quando per entrarvi si pagava il biglietto. E oggi ancora “buen retiro” nelle seconde case della borghesia romana o di quel che ne resta. Ultima tappa di questa prima parte di percorso è Fiumicino. Con l’anima divisa tra l’aeroporto internazionale che serve Roma e il Centro Italia e un’attività di pesca ancora rilevante. E dove ancora si mangia un ottimo pesce a patto di conoscere i ristoranti giusti che sappiano abbinare anche un buon bianco.
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