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L’incanto del lago di Posta Fibreno

Un intatto habitat naturale per il Lago di Posta Fibreno

Chiare, fresche et dolci acque,
… ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse. 
                                                                
Francesco Petrarca

Oggi visitiamo il Lago di Posta Fibreno, un’integra e caratteristica oasi naturalistica tra le più belle e incontaminate di tutto il centro Italia.

Situata nella verde Valle del Comino il lago è una grande sorgente di acqua purissima proveniente dalle falde dei monti del vicino Parco Nazionale d’Abruzzo. Gelida e purissima è l’habitat naturale per specie endemiche come la piccola trota chiamata Carpione del Fibreno. Come anche la rara Trota Microstigma nonché numerose specie di uccelli lacustri che qui trovano un autentico paradiso. Nel placido fondale prospera una ricca foresta di rare specie vegetali, ma anche piccoli mammiferi, rettili. Dando vita ad un ecosistema raro e arminioso.

Un’isola galleggiante

Con la sua strana forma a zig-zag, il lago di Posta Fibreno si allunga fino a diventare il Fiume Fibreno che scorre tra le doline carsiche circostanti. Doline che permettono all’acqua di mantenere una temperatura di 10/11°C.
Particolare è la presenza di una isola galleggiante, la “rota”, come viene localmente chiamata, larga circa 30 m. Formata da torba, rizomi e radici e in grado di spostarsi con un leggero alito di vento o con l’aumento della portata delle sorgenti.

Alla confluenza tra il torrente Carpello, il lago Fibreno e il fiume Fibreno, insistono due antiche costruzioni utilizzate, in passato, come “peschiere”, dove i locali pescatori lasciavano le trote che ancora non avevano deposto completamente le uova e permettere così una regolare riproduzione.

Un grande richiamo per sommozzatori e birdwathcer

L’oasi è molto frequentata da sommozzatori che godono della limpidezza delle acque. E da fotografi appassionati di birdwhatching oltre da chi vuole semplicemente godere della tranquilla atmosfera che il lago offre.

In località Codigliane, nel punto di maggiore profondità del lago, è stata posta sul fondo una croce, opera in acciaio e platino dello scultore Pino Bonavenia. La croce viene riportata in superficie il primo fine settimana di agosto di ogni anno e condotta in processione sulle acque del lago. Da parte di un corteo di barche e canoe lungo un suggestivo percorso segnato da fiaccole. La mattina seguente, al termine di una messa officiata sulle sponde del lago, il simbolo cristiano viene riposto dai subacquei nella sua originaria collocazione.

Una esperienza di visita che lascerà un piacevole segno per le pure bellezze naturali che questa area offre.

Con il Blog di Roma e del Lazio, Around Rome vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

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A cura de il NETWORKtesto e foto Ezio Bocci
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