Incastonata nel cuore della Tuscia viterbese il Parco delle Cascate di Chia è un luogo magico che coniuga la bellezza di un paesaggio incontaminato con la storia millenaria di un territorio ricco di fascino.
In provincia di Viterbo, è parte del comune di Soriano nel Cimino e si caratterizza per essere i ruderi di un borgo rupestre, con cascate spettacolari e un legame profondo con Pier Paolo Pasolini.
Sorge su una collina tufacea, offrendo ai visitatori panorami mozzafiato sulla valle del Tevere.
L’origine del nome è incerta: alcune leggende lo fanno risalire a una nobile longobarda, mentre altre lo collegano a radici etrusche.
Il borgo rupestre di Chia è un vero e proprio gioiello archeologico, con case scavate nella roccia tufacea che ricordano, in scala ridotta, i famosi Sassi di Matera. Questo antico insediamento, risalente all’epoca medievale, è stato abitato fino a pochi decenni fa e oggi rappresenta una testimonianza unica del passato.
Le case, con le loro facciate austere e gli interni scavati nella roccia, offrono un’atmosfera suggestiva e un tuffo nel tempo.
Chia è indissolubilmente legata alla figura di Pier Paolo Pasolini, che scelse questo borgo come rifugio e fonte d’ispirazione. Mentre girava le prime scene del ‘Vangelo secondo Matteo‘ nel 1964, Pasolini fu folgorato dalla vista di un’antica torre medievale, abbandonata e solitaria.
Quella torre divenne la sua musa ispiratrice, un luogo dove rifugiarsi e creare. Nel 1966, sognando ad occhi aperti, scrisse di voler vivere in quella torre, in un paesaggio che avrebbe fatto invidia anche ad Ariosto.
Il desiderio si concretizzò nel 1970, quando la torre divenne finalmente sua. Pasolini la restaurò con cura, trasformandola in un atelier luminoso, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, lavorando al suo romanzo incompiuto, ‘Petrolio’.
Ai piedi della torre, fece costruire una piccola casa, un luogo intimo e accogliente dove trovare ispirazione.
Oltre al borgo rupestre e alla torre di Pasolini, Chia offre numerose altre attrazioni. Le cascate del Fosso Castello, raggiungibili attraverso un sentiero immerso nella natura, sono un vero e proprio paradiso per gli amanti delle escursioni. Le acque cristalline e la vegetazione lussureggiante creano un’atmosfera incantevole.
Inoltre, è possibile visitare le necropoli etrusche, testimonianza di una civiltà che ha lasciato un segno indelebile nel territorio. Per gli appassionati di trekking e mountain bike, i dintorni di Chia offrono numerosi itinerari, tra boschi e colline.
È possibile organizzare escursioni a cavallo o in bicicletta alla scoperta dei paesaggi circostanti. In zona i prodotti tipici e la cucina locale sono quelli propri della Tuscia: da citare le carni, soprattutto il cinghiale, i formaggi e i funghi.
Specialità da abbinare con l’olio extravergine d’oliva molto apprezzato e rinomati vini DOC.
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